Il pagamento delle tasse e dei tributi verso lo stato è un dovere da parte di ogni cittadino. D’altra parte, però, lo stato stesso deve tutelare e agevolare i cittadini nelle modalità di pagamento di quanto gli spetta. In questo senso il decreto 16/2012, convertito dalla legge 44/2012, ha introdotto numerose novità in merito alle dilazioni di pagamento concesse a cittadini e imprese per onorare eventuali debiti tributari con il Fisco.
Il concetto di base del decreto è la possibilità per il cittadino di richiedere una istanza di rateazione d i pagamento più flessibile, secondo le esigenze dei contribuenti.
L’istanza di rateazione va presentata seguendo la normativa e prevedendo che essa può dipendere dalla cifra del debito e dalla situazione del creditore.
Per situazioni debitorie fino a 20 mila euro si può presentare istanza di rateazione tenendo presente che è prevista una rateazione massima pari a 48 rate, a patto che ciascuna rata sia di un importo minimo di 100 euro. E’ concessa la possibilità di prevedere un aumento delle rate, ma in questo caso si dovrà produrre apposita documentazione comprovante le difficoltà economiche del contribuente.
Per debiti maggiori di 20.000 euro si può presentare istanza di rateazione tenendo presente che la rateazione sarà concessa dopo aver verificato la situazione di difficoltà economica. Spetterà all’agente di riscossione, dunque, esaminare tanto l’entità del debito quanto la situazione economica del contribuente e decidere poi se concedere la rateazione.
L’istanza di rateazione, completa della relativa documentazione, può essere inviata con raccomandata a/r oppure presso lo sportello dell’agente di riscossione territorialmente competente o specificato nell’atto di notifica inviato da Equitalia.